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L’ormone della crescita

L’ormone della crescita

Nei casi di carenza di ormone della crescita la terapia consiste nella somministrazione di ormone della crescita biosintetico, vale a dire prodotto in laboratorio. Esso ha sostituito l’ormone estratto dal cervello dei cadaveri chepotrebbe trasmetteremalattie molto gravi quali la malattia di Creutzfeldt-Jakob, o la sua variante nota come morbo della mucca pazza. L’ormone della crescita, noto anche come ormone somatotropo o somatropina (Growth Hormone, GH o STH), è una proteina prodotta dall’ipofisi, una piccola ghiandola localizzata alla base del cervello, a sua volta controllata da un’area cerebrale detta ipotalamo. Sono oggi disponibili nuove formulazioni dell’ormone della crescita ad azione prolungata che possono essere somministrate, sempre per via sottocutanea, non più giornalmente ma con cadenza settimanale. Come può risultare problematica la carenza di ormone della crescita, anche la sua sovraproduzione può avere effetti indesiderati a cui non tutti penserebbero. Il rischio principale, in questi casi, è che il bambino sviluppi gigantismo, una condizione ben lontana dal semplice fatto di essere molto alti.

Dieta e integratori per aumentare l’ormone della crescita: quali sono? Funzionano?

La somministrazione dell’ormone deve essere limitata ai casi in cui vi sia una ragione medica e non per rispondere ad esigenze diverse, come l’intenzione di diventare più alti. Il GH umano ricombinato viene somministrato come terapia ormonale sostitutiva per il trattamento dell’ipostaturismo da deficit di GH. Lo scopo della terapia è quello di normalizzare l’accrescimento ed è somministrato ogni giorno mediante iniezione sottocutanea. Il suo uso improprio può causare effetti collaterali indesiderati e aumentare il rischio di complicazioni di salute a lungo termine.

Alterazioni associate alla sintesi, secrezione e attività dell’ormone della crescita (GH)

Negli adulti, il GH svolge importanti funzioni non più legate all’accrescimento ma al controllo del metabolismo di zuccheri, grassi e proteine. La carenza congenita è spesso il risultato di problemigenetici che influenzano la produzione o l’azione del GH. In questi casi, il corpo non è in grado di generare l’ormone nella quantità necessaria fin dalla nascita. D’altra parte, la carenza acquisita può derivare da lesioni alla ghiandola pituitaria o al sistema di regolazione dell’ormone. Queste lesioni possono essere causate da vari fattori, tra cui traumi, infezioni, tumori o altre condizioni mediche.

Livelli bassi di GH sono dovuti a fattori genetici, quindi già predisposti alla nascita, oppure da problemi successivi come traumi, tumori dell’ipofisi o dell’ippotalamo. A meno di atleti professionisti, che quindi si attengono ad allenamenti serrati (bi-giornaliero), si consiglia in genere di evitare un immediato consumo di cibo subito dopo l’attività sportiva (prova ne è il fatto che raramente si avverte fame dopo un’intensa attività fisica). Da un punto di vista macroscopico quello che si osserva è invece un progressivo aumento durante l’infanzia, per raggiungere un picco durante la pubertà ed una progressiva diminuzione con il passare degli anni. Considerando infine che la presenza in circolo di elevate quantità di GH tende a ridurre un ulteriore rilascio (feedback negativo), quello che si ottiene è un rilascio pulsatile, ovvero fasi di abbondanza alternate a momenti di pausa, che variano di ora in ora.

  • La sua secrezione è più elevata nei soggetti in accrescimento e tende a diminuire con l’avanzare degli anni.
  • La secrezione dell’ormone della crescita (GH) è regolata da una complessa interazione di fattori positivi e negativi nel corpo umano, e queste influenze sono strettamente connesse tra loro.
  • La necessità più ovvia è una nutrizione adeguata, sia in termini di quantità ma anche di qualità degli alimenti, sia prima che dopo la nascita.
  • Il trasporto è in genere specifico per determinati amminoacidi, ma agendo su diversi recettori si crede che questo ormone sia in grado di incrementare il trasporto della maggior parte di essi.

Il principale inibitore del rilascio di GH è la somatostatina (GHIH) prodotta dall’ipotalamo. Anche lo stesso GH, carico orale di glucosio, fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-1), acidi grassi liberi e agonisti β-adrenergici agiscono da inibitori. Funzioni dell’ormone della crescita L’ormone della crescita esercita numerose funzioni in relazione al tessuto bersaglio, tra cui si distinguono azioni dirette ed indirette, mediate dal fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF-1).

Il GH provoca un aumento della sintesi proteica nelle cellule e della deposizione delle proteine nei tessuti nell’arco di pochi minuti. Il GH agisce su alcuni trasportatori di amminoacidi collocati sulla membrana plasmatica di molti tipi cellulari incrementandone l’attività https://hotelmazafran.com/2024/03/14/nuova-applicazione-peptidi-rivoluzione-nel-settore/ e determinandone quindi un maggiore ingresso nel citoplasma. Il trasporto è in genere specifico per determinati amminoacidi, ma agendo su diversi recettori si crede che questo ormone sia in grado di incrementare il trasporto della maggior parte di essi.

L’ormone della crescita (GH), noto anche come somatotropina, è una sostanza chimica prodotta dalla ghiandola pituitaria, situata nella base del cervello. Questo ormone svolge un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo del corpo umano. L’ormone della crescita (GH) serve principalmente per promuovere la crescita e la riproduzione cellulare nei tessuti del corpo. E‘ importante per la crescita normale durante l’infanzia e l’adolescenza e per la salute delle ossa in età adulta. In caso di carenza di GH, può verificarsi una condizione chiamata acondroplasia, che causa bassa statura.

L’accumulo di stress può influenzare negativamente il sistema endocrino, compreso il controllo del GH. Pertanto, il mantenimento di uno stile di vita equilibrato e la gestione dello stress sono fondamentali per preservare la produzione di GH. Nonostante sia noto principalmente per il suo ruolo anabolico e promuovente la sintesi proteica, possiamo invece notare che, durante lo sforzo, il GH assolve principalmente un ruolo catabolico sulle riserve di glicogeno epatico e quindi iperglicemizzante. La sua secrezione è più elevata nei soggetti in accrescimento e tende a diminuire con l’avanzare degli anni. Nell’arco della giornata questa non è continua, bensì di tipo „pulsatile“, con picchi più frequenti ed ampi nelle prime ore di sonno.

Il GH è un polipeptide a catena singola di 191 aminoacidi che viene sintetizzato, immagazzinato e secreto dalle cellule somato-tropiche all’interno delle ali laterali della ghiandola pituitaria anteriore (ipofisi). La dose di farmaco viene distribuita in somministrazioni giornaliere, meglio se serali per mimare la normale produzione di ormone della crescita. La diagnosi prevede la valutazione della riserva ipofisaria di ormone della crescita in quei bambini e bambine con una storia clinica e un esame obiettivo compatibili con un deficit di questo ormone. La sua secrezione è più frequente ed intensa nelle ore notturne perché il sonno ad onde lente rappresenta uno stimolo di rilascio dell’ormone. E‘ importante notare che gli effetti collaterali possono variare a seconda della dose, del tempo di trattamento e delle condizioni di salute individuali. Se qualcuno dipinge l’ormone della crescita come il „Santo Graal“ del fiorente mercato dei farmaci anti-invecchiamento, qualcun altro ne sottolinea gli effetti collaterali, che diventano pericolosissimi quando viene utilizzato in dosi elevate.